Harry Potter vive con gli zii e il cuginetto sin dalla più tenera età dopo la morte dei suoi genitori. I parenti non lo amano per nulla. Harry sta ormai per compiere undici anni e viene guardato male anche per alcune sue capacità ‘magiche’. Che sono effettive perché Harry è figlio di maghi e comincia a ricevere lettere, regolarmente sequestrate, portate da gufi. Dovrà giungere il gigantesco Hagrid a recapitargliene personalmente una perché possa apprendere di essere stato ammesso a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Fonte Trama
Tratto dal primo dei romanzi di J.K. Rowling, un evento cinematografico molto particolare perché si tratta del il corollario, dell'illustrazione raffinata e popolare di un fenomeno letterario mondiale. Leggendo un testo così ricco e così chiuso, il cinema si mortifica e si esalta. Si mortifica piegandosi a una fedeltà quasi assoluta al romanzo, trasformando lo schermo bianco in un album per incollare le figurine e le situazioni mandate a memoria dagli spettatori. Si esalta con un casting eccellente; con uno stile, un'atmosfera, una grana "all British"; con l'estro, digitale e scenografico, di visualizzare le invenzioni del libro. Il regista, lo sceneggiatore e gli attori sono un tramite tra lo spazio romanzesco e i lettori-spettatori. Cuscinetti oleati di una travolgente macchina delle meraviglie e dei balocchi. Verosimili interpreti di una fantasticheria che percorre la vecchia strada che porta dall'infanzia alla maturità.
bellissimo